2013: Un anno positivo per il settore delle macchine utensili europee

Avevamo scritto poco tempo fa un’articolo su export delle macchine utensili che cresce sempre di più fuori dall’Europa secono un’analisi della CECIMO, l’Associazione Europea di Macchine Utensili. Dei nuovi risultati sono stati pubblicati per chiudere il 2013 alla grande..

Une bella performance per le macchine utensili

Il settore delle macchine utensili in Europa sta bene e il 2013 dovrebbe finire con un giro d’affari di più di 22 miliardi di euro, risultato abbastanza stabile rispetto al 2012. La quota di mercato delle macchine utensili nel mondo dovrebbe aumentare rispetto al 2012, passando dal 32% al 34%, ciò che è abbastanza positivo per questo settore.

La ragione principale è un cambiamento di situazione improvviso sul secondo trimestre del 2013: all’inizio dell’anno la fiducia delle aziende e dei manager di questo settore era relativamente bassa e la crescita generale tendeva a diminuire. Oggi i risultati sono cambiati: la crescita è ripartita dal cuore dell’Unione Europea e sembra che le aziende siano più fiduciose sul futuro delle macchine utensili. Nonostante un calo a livello di domanda interna (la quale è diminuita rispetto all’anno scorso), le esportazioni presentano un vero e proprio record: dovrebbero raggiungere i 18,3 miliardi di euro alla fine del 2013 (il record in assoluto è stato realizzato nel 2012 con 18,8 miliardi di euro). Questa tendenza positiva delle esportazioni di macchine utensili ha contribuito ad aumentare la fiducia di tutti gli attori che lavorano in questo settore.

Addetti qualificati in calo

Tuttavia è importante notare un’aspetto un po più negativo. Se la fiducia è aumentata, un’altro aspetto preoccupa l’associazione. E’ sempre più difficile trovare delle persone qualificate e competenti in questo settore d’attività, e questo potrebbe essere un problema sul lungo termine. Gli impiegati di questo settore erano molto più qualificati prima; il fatto che la popolazione sta invecchiando per lasciare il posto ai più giovani meno competenti preoccupa la CECIMO. E’ importante notare che il settore delle macchine utensili è un campo molto specifico che richiede della minuziosità nel proprio lavoro e quindi delle persone capace di agire in questo ambiente.

Le istituzioni attuali non formano abbastanza bene i giovani che entrano sul mercato del lavoro a questo lavoro molto sofisticato e i manager si ritrovano con delle persone pronte a lasciare il lavoro per andare in pensione, portando con loro le loro competenze tecniche e qualificazioni, per lasciare il loro posto a delle nuove reclute, sfortunatamente senza competenze tecniche sufficienti per questo settore.

Un nuovo challenge dunque per il settore delle macchine utensili, che dovrà combinare risultati positivi, una crescita e uno sviluppo costanti con degli impiegati non abbastanza qualificati, per rispondere ai bisogni sempre più specifici dei clienti attuali.

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