Finlandia: un paese tra natura e tecnologia

La Finlandia con 5 milioni di abitanti e una superficie di 338 145 km2 possiede un’industria che occupa un posto importante nell’economia. Il paese ha molte risorse forestali e ha basato la quasi tutta la sua industria sulla trasformazione del legno. Ma l’industria finlandese non è solo un grande parco naturale, eccela anche in altri settori. Vediamo insieme le caratteristiche del settore secondario finlandese.

Un’industria basata sui mestieri del legno

E’ ovvio che non si può parlare dell’industria finlandese senza parlare dell’industria del legno e di tutte le industrie che vi sono legate. Partecipa al 30% del settore secondario ed è un vero motore per l’economia della Finlandia. E si capisce perche quando si sa che piu del 70% della superficie è coperta di foreste. La domanda interna di legno è molto elevata e questo settore è molto dinamico:per l’arredamento, la decorazione e l’energia. Il legno è presente dappertutto nel paese e gode della presenza del più grande costruttore di macchine da carta al mondo, Metso, e di uno dei più grandi fabbricanti di macchine forestali, Ponsse.

Grazie a questo l’industria cartiera è molto attiva e ha un peso importante nella bilancia commerciale: le esportazioni rappresentano il 20% dell’attività. Gli industriali finlandesi si preoccupano molto per il loro patrimonio naturale e sono molto attenti alle problematiche ambientali, perche un’attività troppo intensa potrebbe generare molti problemi: deforestazione, inquinamento legato alla trasformazione del legno,… E’ per questo che hanno sviluppato delle tecniche di sfruttamento più rispettose dell’ambiente come il rimboschimento, nuove tecniche di abbattimento o ancore l’uso di bioenergie.

Il legno perde velocità, ma altri settori assicurano la crescita

Il settore del legno conosce da qualche anno un rallentamento a causa del calo delle importazioni del legno russo. I settori delle telecomunicazioni e dell’elettronica sono qui per contro bilanciare questo calo che farà diminuire il PIL finlandese. Il settore delle telecomunicazioni partecipa a ⅓ del PIL nazionale grazie ad una domanda forte nei cellulari e altri prodotti tecnologici. Un altro settore partecipa molto all’economia del paese: la metalurgia e la mecanica pesante. Non sono per niente settori tradizionali finlandesi e il paese ha dovuto pagare dopo la seconda guerra mondiale la Russia per danni causati sulle navi, sui treni e sulle macchine utensili. Quest’industria si è sviluppata cosi ed è dovuto evolvere velocemente: oggi ha un posto importante nell’economia del paese.

Oggi, un’industria sottotono

La Finlandia ha sofferto molto della crisi, la quale ha fatto calare la parte dell’industria nelle esportazioni e nel PIL nazionale. La grande azienda Nokia ha sbagliato non investendo nei smartphones e si ritrova adesso in una posizione di inferiorità nonostante gli investimenti importanti.

Con un livello scolastico molto elevato e sempre tra i primi al mondo, il paese ha una mano d’opera competente per tirare su la sua attività ad una condizione: che il suo prezzo rimanga competitivo sul mercato mondiale

Articoli simili:

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Current day month ye@r *