I segreti del successo dell’industria chimica in Italia

L’anno sta per finire, e oggi voremmo vedere insieme i risultati dell’industria chimica in Italia. A livello mondiale l’industria chimica ha un pò rallentato nel corso del 2013 in quasi tutti i settori, trane nel settore della chimica destinata all’agricoltura (fertilizzanti), il quale è aumentato del 3,2%.

Le ragioni principali del successo della chimica in Italia

Lo sappiamo tutti e lo ripetiamo spesso, l’Italia come altri paesi ha attraversato una dura crisi  cha colpito numerosi settori d’attività. L’industria chimica ha anche sofferto di questa crisi, ed è stata rallentata da fattori esterni che colpiscono il paese, cioè il costo dell’energia che aumenta sempre di più, la burocrazia che frena alcuni progetti e ancora qualche incertezza a livello sia economico che politico. Però il settore della chimica non se la cava troppo male alla fine del 2013.

Il primo segreto di questo settore è certamente l’innovazione, molto importante in questo settore d’attività, un fattore importante dal quale l’Italia ha saputo trarre vantaggi facendo gli investimenti giusti dove era utile. Tutti questi sforzi hanno permesso un miglioramento reale dei prodotti e del processo al livello tecnologico, e hanno soprattutto permesso all’Italia di essere competitiva al livello internazionale.

Il secondo segreto di questo successo della chimica è la posizione principale che occupa la chimica: in effetti la chimica è indispensabile nella vita quotidiana, se pensiamo soltanto al benessere delle persone. Un’altro fattore importante è l’ambiente, per il quale il settore chimico gioca un ruolo molto importante. Il suo potere è gigantesco considerando che la chimica è un vero e proprio motore dell’innovazione in generale, permette di trovare delle nuove soluzioni per ridurre l’inquinamento, per migliorare la qualità di vita delle abitazioni, dei trasporti e delle industrie, e soprattutto permette di sviluppare delle nuove risorse energetiche.

L’Italia VS il resto del mondo: un’attore solido

La quota dell’industria chimica italiana sul mercato mondiale rappresenta il 2,6%. Al livello delle esportazioni, l’Italia sta bene (sono aumentate nel 2013 rispetto al 2012), e il paese performa di più che i suoi vicini europei, la Gran Bretagna e la Francia per esempio; la Germania pero rimane sempre superiore. Il settore della chimica in Italia si specializza in certi campi (cosmetica, verniciatura, detergenti) e si vede nei risultati. L’Italia è anche leader nel settore dei principi attivi per la farmacia chiamata generica: è tra i leader al livello mondiale con più del 80% destinato direttamente all’export.

Nonostante una domanda interna che è sempre stata abbastanza bassa e che è del resto in calo nel 2013, l’Italia performa con l’export, e i suoi partner in questo settore rimangono sempre gli stessi: Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna.

L’internazionalizzazione sorride all’IItalia e il settore della chimica dovrebbe raggiungere dei risultati molto positivi nel 2014. Se volete saperne di più su questo settore, potete leggere il rapporto completo 2012-2013 dell’industria chimica in Italia sul sito della Federchimica Confindustria.

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