Il mercato dell’usato: la Turchia un Paese da considerare

Ci sono molte opportunità e c’è un vero futuro per il mercato dell’usato. Quest’anno ancora una volta i professionali del mercato dell’usato erano presenti alla famosa fiera tedesca USETEC a Colonia dal 5 al 7 maggio 2014, la più grande mostra mondiale dedicata essenzialmente alle macchine usate. L’anno scorso ne avevamo già parlato nel nostro articolo dedicato a questa fiera: Exapro a Usetec per la fiera dei macchinari utensili usati. Oggi vorremmo presentarvi un altro punto di vista però: quest’anno c’è stato un paese che si è smarcato dagli altri sia al livello dei visitatori che degli espositori: la Turchia fa sempre più parlare di sè e si è sviluppata molto negli ultimi anni in questo mercato.

Un paese da conquistare

La Turchia è un paese che dimostra un tasso di inflazione stabile da più di 10 anni, e sta anche in una fase di riconversione economica, un modello che sul punto di vista dell’industria rappresenta una vera stabilità ed un grande professionalismo. Nonostante le fluttuazioni economiche in Europa, la Turchia non segue la stessa tendenza e non esita ad avviare dei programmi per promuovere al massimo l’industria. I venditori di macchinari usati turchi rappresentano oggi un’opportunità incontestabile visto che la domanda di macchinari usati aumenta sempre di più.

Le aziende turche hanno registrato una crescita del 5% al 10% nel 2013. Non sarete dunque sorpresi, sentendo che il mercato dell’usato è di fronte ad una crescita molto stabile, del 20% da 10 anni. Anche se è un paese costruttore di macchine industriali, la Turchia importa tantissimo con un budget di 24.5 miliardi di euro nel 2013. E cosi è diventato oggi uno dei migliori partner della Germania per esempio nello scambio di macchinari usati. La Turchia rappresenta dunque un vero partner della Germania, la quale non esita a lavorare e collaborare con loro, considerando i legami sociologici e culturali già esistenti. Un’altro punto importante è il fatto che i tedeschi conoscono benissimo le regole turche per quanto riguarda l’export e l’import di macchinari usati da e verso la Turchia.

Quali sono le condizioni da rispettare?

Ci sono comunque alcune regole da sapere per poter lavorare facilmente con la Turchia soprattutto sul mercato dell’usato. L’Unione Europea e la Turchia hanno un accordo doganale comune dal 1996, ciò che permette alla Turchia di scambiare beni con l’Europa. Tuttavia c’è una regolamentazione da conoscere, che esiste dal 2011: ci sono delle leggi per regolare l’importazione e l’export di macchinari usati. Per esempio i macchinari importati non devono essere più vecchi di 10 anni e devono avere una certificazione di conformità ufficiale, alcuni macchinari richiedono un’autorizzazione ufficiale dal segretario di stato, etc.

C’è ancora un aspetto che non è stato validato dalla Turchia: si tratta della marcatura CE, che non ha per il momento nessun valore in Turchia, e che deve di conseguenza essere sostituita da altre norme internazionali come l’ISO, il CEN, l’ISE, il CENELEC o l’ETSI.

Gli scambi di macchinari usati con la Turchia dovrebbero dunque svilupparsi sempre di più e non solo con la Germania ma anche con tutti i paesi europei, visto che c’è un vero potenziale e che le relazioni economiche dovrebbero ancora migliorare per facilitare il commercio dell’usato.

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