Il packaging in Italia resiste a tutte le crisi

Il famoso “Made in Italy” permette a numerosi settori di smarcarsi e di resistere meglio a tutte le crisi. Tra tecnologia, adattamento ai bisogni specifici dei clienti, e fiabilità, i settori come il packaging e le macchine utensili rappresentano dei veri maestri per l’Italia. E l’avevamo già detto qualche mese fa: il settore del packaging ha un forte potenziale in Italia.

Non è ne un caso, ne solo fortuna

Se questi due settori di attività resistono meglio alla crisi, non è un caso. Le macchine per l’industria del confezionamento e le macchine utensili raggiungono questi risultati, grazie alle esportazioni, che hanno permesso a questi settori di invertire la tendenza rispetto ad altre industrie del paese. Sono gli unici settori che vanno positivamente contro corrente. Tuttavia non è stato solo l’export a giocare un ruolo importante, ma anche la domanda interna che aumenta. Dobbiamo anche sottolineare gli sforzi e gli investimenti al livello della Ricerca e Sviluppo, le nuove tecnologie e l’innovazione, che permettono a questi due settori di resistere.

Bilancio del 2013 dei costruttori di macchinari packaging

I costruttori ed industriali del settore packaging hanno chiuso il 2013 con dei risultati molto positivi. Nonostante un inizio dell’anno un pò rallentato, i risultati globali registrano un aumento del 7,6% su tutto l’anno, e si è notato un nuovo record storico: quasi 6 miliardi di giro d’affari (dopo un record di 5,5 miliardi registrato nel 2012). Come l’abbiamo menzionato prima, l’export ha aiutato tanto: è aumento del 8,6% sul 2013. La domanda interna ha anche aiutato abbastanza e passa da -3% a +3%.

Il segreto? Il “Made in Italy”

L’associazione dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e il packaging, l’UCIMA, afferma che la qualità e il “Made in Italy” permettono al settore questi buoni risultati. Ed è vero, in Italia “costruiamo delle buone macchine, di qualità elevata, e si investe parrecchio nella Ricerca e Sviluppo, e lavoriamo molto all’estero”, afferma il presidente del UCIMA Giuseppe Lesce. Grazie a questa qualità e a questa specializzazione, il “Made in Italy” sta per superare il famoso “Made in Germany”. Al livello meccanico e in certi settori specifici, l’Italia l’ha già superata – una prova inconstestabile è la famosa Packaging Valley di Bologna, che raggruppa tutte le più grandi e prestigiose aziende di packaging.

Il settore del packaging ha degli anni positivi davanti a se: dopo avere chiuso positivamente il 2013, il 2014 prevede dei risultati almeno allo stesso livello, con sempre degli investimenti previsti per innovare sempre di più e una specializzazione al servizio dei clienti sempre più precisa.

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