L’Italia e’ sulla buona strada? Gli ultimi risultati della produzione industriale sono stati pubblicati dall’ ISTAT a gennaio di quest’anno, e il paese avrebbe registrato un aumento nel novembre del 2013, dopo 26 mesi di produzione negativa.
Evoluzione della produzione industriale italiana
Il periodo negativo è stato lunghissimo: da gennaio del 2011 a novembre del 2013, la produzione industriale in Italia non è mai stata positiva.
Da settembre del 2013 la tendenza si è invertita un pò e la produzione registrava qualche miglioramento, per arrivare a dei risultati positivi (+1.4) in novembre del 2013. La ragione principale di questo aumento sono i beni intermedi ed i beni di consumo non durevoli: la produzione di questi beni ha permesso un aumento della produttività in generale, ciò che ha di conseguenza fatto aumentare la produzione industriale del paese. Questo aumento ha compensato il calo dei beni durevoli, in particolare nel settore automotivo, dei mobili o ancora nel settore degli elettrodomestici.
Questi risultati fanno sperare il paese per il 2014, gli industriali sembrano essere abbastanza fiduciosi per questo nuovo anno che è iniziato.
Quali sono i settori che resistono a questo calo generale?
Tutti i settori non soffrono di questo calo di produzione. I settori di attività che hanno registrato un aumento nel novembre 2013 sono tutti i prodotti legati all’industria farmaceutica con un aumento del 10,8%, la fabbricazione di apparecchiature elettriche, le apparecchiature per l’uso domestico non elettriche (+10,5%) e i mezzi di trasporto con il +10,3%.
In compenso certi settori hanno sempre qualche problema come tutte le attività legate all’estrazione (-10,2%), l’industria tessile con l’abbigliamento e gli accessori, i quali registrano una diminuzione del 5,7%, e la fabbricazione di prodotti petroliferi (-4%). E’ importante notare anche che in tutti questi settori di attività, le macchine industriali registrano anche un calo importante.
Per finire i settori che crescono leggermente e che dovrebbero registrare dei risultati molto positivi nei mesi che arrivano, sono la plastica, la meccanica, l’agroalimentare e la chimica; dei settori con un potenziale alto, che hanno sofferto tanto di questo calo di produzione, pero che dovrebbero rialzare la testa.
Ci sono dunque dei buoni segni di speranza che dovrebbero permettere all’Italia di registrare dei buoni risultati al livello della produzione industriale quest’anno.