Il rispetto e la protezione dell’ambiente si trova al cuore di tutte le discussioni da tanti anni. In tutti i settori di attività, i professionisti sono oggi costretti a prendere dei provvedimenti per rispettare le nuove norme europee, costruendo dei macchinari che consumano sempre meno energia. Oggi ci interessiamo alle macchine utensili…
Qualità elevata – consumo debole
Oggi la concorrenza asiatica è molto elevata nella fabbricazione di macchine utensili e lo diventa sempre di più, perche i costruttori di Taiwan, della Corea e della Cina sono in grado di proporre delle macchine con una qualità sempre più elevata. Pero l’Europa, grazie al suo passato, conserva un posto importante in questo settore a valore aggiunto elevato. I costruttori europei sono presenti i diversi settori, come l’industria automotiva, l’aerospaziale o ancora l’industria chimica e farmaceutica.
Pero c’è una novità alla quale si deve oggi stare attenti per restare competitivi: il rispetto dell’ambiente. Le macchine utensili sono oggi potentissimi e permettono una produttività molto elevata, ma consumano troppo e generano dei costi troppo elevati. E’ per questa ragione che un progetto è stato avviato per produrre delle macchine europee più ecologiche.
Il progetto Demat
Una quindicina di aziende europee (Italia, Germania, Belgio, Spagna, Svizzera, Francia e Gran Bretagna) hanno deciso associarsi a questo progetto per rendere le loro macchine utensili meno consumatori di energia. Lo scopo principale del progetto DEMAT (Dematerialised Manufacturing System) è di informare i costruttori di macchine utensili sulle soluzioni che esistono per ridurre il consumo e per proporre delle tecnologie e degli utensili più ecologici. Il 70% del materiale dei macchinari sarà cancellato per lasciare il posto a delle macchine al 100% reciclabili. Con un investimento di più di 3 milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea (il costo totale del progetto è di 5 milioni di euro), lo scopo è di ridurre da 1,5 milioni di tonnellate l’acciaio utilizzato nella fabbricazione di macchine utensili e di ridurre di 2,5 milioni di tonnellate all’anno le emissioni di CO2. L’investimento ne vale la pena.
Le macchine utensili ecologiche del futuro non perderanno per niente la loro qualità ottimale: dei test sono stati effettuati su una fresatrice e il risultato è splendido: 40% più leggero di una fresatrice tradizionale con una produttività uguale alla sua amica meno ecologica.
Gli impatti ambientali sarano dunque enormi ed i costruttori europei che partecipano a questo progetto vogliono dimostrare e convincere i loro amici industriali di questa novità, che rispettando l’ambiente permetterà anche all’Europa di guadagnare un valore aggiunto sulle loro macchine utensili per affrontare meglio la concorrenza asiatica.
Il progetto Demat è davvero molto importante per il mondo degli utensili ed elettroutensili e speriamo che si riesca ad ottenere un risultato tangibile nel breve periodo.