Progetto camaleonte: versatilita’ e tecnologia delle macchine utensili

Le macchine utensili sono considerate oggi come un reale valore aggiunto e come un vera potenza per l’Europa. Sono sempre più competitive, autonome e precise. I costruttori e gli attori di questo settore di attività sono sempre a caccia delle ultime tecnologie e delle ultime innovazioni da fornire ai macchinari industriali, per renderle sempre più perfette e per permettere all’Europa di rimanere competitiva rispetto al resto del mondo.

Prestazioni sempre più alte

Se le macchine utensili rappresentano oggi un vero motore per l’Europa, devono comunque essere sempre all’avanguardia della tecnologia in maniera costante e regolare. Un concetto è stato lanciato negli anni 1970 in Giappone, unendo la meccanica, l’elettronica e l’informatica: è ciò che si chiama la meccatronica. La sinergia di queste tre discipline permette ai processi industriali di essere sempre più automatizzati e di lavorare in maniera più intelligente.

Nel campo delle macchine utensili, la meccatronica è presente sulle cosiddette macchine a controllo numerico. Questo termine è più conosciuto sotto l’acronimo CNC, Computer Numerical Command, e significa che la macchina è comandata da un computer. L’obiettivo principale di questo controllo assistito da un computer sulle macchine industriali è di renderle più flessibili.

Il progetto europeo CHAMELEON

E’ proprio in questa ottica che l’Europa vuole essere all’avanguardia rispetto al resto del mondo grazie a delle nuove innovazioni sulle macchine industriali. Il progetto europeo chiamato CHAMELEON è stato creato affinchè le macchine utensili europee possano godere delle ultime tecnologie ed innovazioni. Questo progetto è stato avviato nel 2011 e ha come scopo principale di attrezzare le macchine utensili da dispositivi intelligenti, che dovrebbero permettere alle macchine di essere non soltanto autonome, ma anche di adattarsi meglio a diversi lavori del metallo. Ecco perche’ hanno dato questo nome al progetto, camaleonte, cioè il fatto di rendere le macchine come dei camaleonti, capaci di cambiare per effettuare molte azioni. Se prima avevamo bisogno di due macchine diverse per effettuare due lavori diversi (per esempio lavoro di finitura dell’acciaio duro e lavoro ad alta velocità dell’alluminio), le macchine del futuro saranno 2 in 1, cioè avremo una macchina per fare due e piu’ lavori.

Il vantaggio principale delle macchine utensili del futuro è dunque la flessibilità. Tuttavia ci sono anche altri vantaggi che fanno parte di questo progetto, come per esempio: la riduzione delle vibrazioni sulle macchine, ciò permetterebbe una produttività più alta, o ancora dei controlli più sofisticati per ridurre le possibili deformazioni del metallo. Questo progetto che ha ottenuto più di 3,5 milioni di euro dall’Unione Europea fornirà un vantaggio sicuro al settore europeo del metallo e permetterà sicuramente all’Europa di mantenere una posizione dominante in questo mercato delle macchine utensili, che possiamo definire come “iper-competitivo”.

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