Il mese scorso il Friuli Venezia Giulia é stato teatro di un triplice evento dal richiamo internazionale: la Fiera di Pordenone tra il 29 gennaio e 1 febbraio 2014 ha ospitato la 17esima edizione di SAMUMETAL (fiera dei macchinari per la lavorazione dei metalli)
e la 11esima edizione di SUBTECH e SAMUPLAST (rispettivamente: la fiera della subfornitura metalmeccanica e la fiera per materie, tecnologie e macchinari per la plastica).
In un unico appuntamento si son cosí riuniti gli unici eventi dei settori che si terranno in Italia per l’intero 2014.
Ed é cosí che per 4 giorni Pordenone si é trasformata in una piccola grande cittá globale con lo sguardo rivolto tra il Centro e l’Est europeo. L’evento ha richiamato tanti cotruttori di livello internazionale, (in particolare da Austria, Germania, Croazia e Slovenia ) e consolidato rapporti con eminenti personalitá straniere.
Si pensi alla visita del rettore della facoltá di Architettura ed Ingegneria dell’Universitá di Zagabria, buona conoscenza da quando la friulana Sabor ha fornito di macchinari i suoi laboratori universitari.
LE PAROLE D’ORDINE: INNOVAZIONE e FLESSIBILITÁ
L’happening friulano ha respirato di un’aria non solo internazionale ma anche e soprattutto di ottimismo verso una concreta ripresa.
Questo é legato sia al successo dell’evento, che ha registrato quasi il 30% di visite in piú rispetto agli ultimissimi anni e ha mostrato un gran fermento positivo, ma anche grazie all’approccio mostrato dalle aziende in visita.
I presenti erano per la maggior parte addetti ai lavori di Piaccole e Medie imprese e sono proprio queste coloro che han l’aria di esser le migliori pedine per dar scacco alla crisi.
Le Piccole e Medie imprese difatti dimostrano di avere quell’energia necessaria per riaffaciarsi in superficie in questo alto mare finanziario e che si traduce in due parole: Innovazione e Flessibilitá.
La loro innovazione é ben visibile a partire dalla ricerca di nuovi materiali e tecnologie.
Si pensi ad esempio al carbonio, materiale giá conosciuto e apprezzato poiché duro ma resistente e leggero, é ora proposto sotto una nuova lucedall’azienda Sita Composti, per finiture in arredamento, edilizia e riscaldamento.
Un altro materiale presentato é stato il FCC: materiale brevettato da Friul Fiere spa che consiste in una miscela di materiale termoplastico e fibra naturale espansa (pertanto piú leggero) che rende i profili estrusi piú leggeri, economici ed ecologici e che puo´esser utilizzato per l’edilizia, l’arredamento e l’industria automotiva.
La flessibilitá traspare nell’approccio in cui le PMI coinvolte si uniscono e trovano nuove forme di cooperazione. Da un lato creano reti tra aziende con stretti rapporti a livello locale per carpire il piú possibile I valori ed il know-how del territorio e da ll’altro si uniscono per aver migliori cooperazioni internazionali.
I CONTI TORNANO
Insomma, un evento chiuso in positivo anche nei numeri, contando:
- 400: sono state aziende espositrici;
- 600: I marchi rappresentati di cui:
- 500: I marchi nel settore dei metalli-macchine utensili;
- 100: I marchi nel settore dei macchinari per la plastica;
- 15500: I visitatori totali
- 1/3 del pubblico: la fetta degli accorsi dall’estero.