Germania: la minaccia arriva dalla Cina?

I costruttori tedeschi devono prepararsi ad affrontare la concorrenza delle aziende cinesi. Quali sono i rischi e le opportunità di affari che rappresentano questa nuova situazione?

La Cina in pieno sviluppo: gli obiettivi per il 2015

La Cina è oggi il più grande fornitore di industria mecanica (controlla le offerte di macchinari utensili usati presenti sul nostro sito www.exapro.it) con un giro d’affari di 563 miliardi di euro. Le esportazioni cinesi sono aumentate del 10% in qualche anno. L’unico punto negativo di questa economia è che dipende fortemente dall’estero in materia di ricerca e sviluppo. Il metodo sviluppato oggi è il trasferimento tecnologico: accogliere degli investimenti stranieri in cambio di formazioni sul know-how.

Oltre a questo metodo, un piano quinquennale è stato implementato dal governo cinese affinche’ la Cina possa rimediare al suo attuale ritardo tecnologico e rafforzare il suo posizionamento mondiale nell’industria. Le spese che rappresentano il piano quinquennale sono colossali. Corrispondono al 2% del PIL della Cina.

La priorità fin dal 2015 sono la protezione delle risorse e dell’ambiente e l’accento sulla ricerca e lo sviluppo all’interno del paese. Dei poli di competitività sono stati creati dal governo per abbassare i prezzi del mercato mondiale offrendo dei prodotti di qualità uguale e con un costo meno importante. Fra il 2015 la Cina si posizionnerà come concorrente diretto di fronte alla Germania.

Le aziende cinesi sovrapproduscono e creano eccedenti. Questi eccedenti sono destinati all’esportazione, ciò che sul lungo termine dovrebbe generare uno sconvolgimento sul mercato mondiale. Il costo delle macchine destinate all’export è stimato a 4 miliardi di dollari, cioè 8 volte in più che nel 2010.

Quali sono i rischi diretti per il gigante tedesco?

Uno dei rischi di questa situazione sarebbe che la vendita di prodotti in massa dalla Cina condusca alla scomparsa delle macchine tedesche. La Germania aveva concentrato la sua priorità sull’investimento e la produzione in massa e sull’aumento delle vendite di macchine in Cina. Oggi numerose aziende tedesche si sono installate in Cina. Il pericolo viene dall’implicazione del governo cinese: se limita le attività delle aziende straniere a vantaggio di una produzione cinese, la concorrenza sarebbe sleale. Ecco perche una è necesaria una “competitive intelligence” per evitare delle cattive sorprese: si deve sorvegliare ogni decisione presa dal governo cinese.

Il piano quinquennale prevede delle sovvenzioni dal governo nei settori che hanno una grande importanza per l’industria tedesca ed europea. Questi settori sono i seguenti: i veicoli rispettosi dell’ambiente, i prodotti dall’alta qualità, l’energia, le biotecnologie e le nuove tecniche di informazione e di comunicazione. Le aziende sovvenzionate svilupperanno l’innovazione in questi settori e fabbricheranno dei macchinari unici.

Flesibilità e adattamento al nuovo mercato industriale mondiale

La migliore soluzione di fronte a queste minaccia è di adattarsi alla futura nuova composizione del mercato industriale sviluppando delle nuove strategie. E’ possibile che questa concorrenza rinforzi la produzione di macchinari tedeschi in Cina. E’ anche possibile implementare nuove strategie di cooperazione. La terza soluzione sarebbe di sviluppare ancora di più la ricerca e lo lo sviluppo, per mantenere a distanza la minaccia cinese.

L’ottima scelta sarebbe, per finire, di differenziarsi, proponendo delle richieste adatte ai clienti. Il nuovo mercato cinese risponderà alle richieste di massa. Con la loro esperienza, le aziende tedesche potranno offrire un servizio personalizzato. Questo renderà la Cina ancora più dipendente della Germania, perche la qualità tedesca sarà sempre superiore.

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