Export del packaging ”Made in Italy” per resistere alla crisi

Il settore del packaging italiano ha resistito abbastanza bene alla crisi economica e finanziaria, pero non è stato totalmente risparmiato: il 2012 si è chiuso con dei risultati abbastanza negativi (con un calo dell’attività produttiva e una domanda interna che è anche diminuita). Ecco perche l’Italia ha deciso di esportare il “Made in Italy” per tirare su di nuovo questo settore. E il paese di prediletto scelto dal Bel Paese è la Russia.

Russia: un paese sempre più esigente nel settore del packaging

La Russia, paese europeo il più popolato con circa 143 milioni di abitanti è uno dei mercati più importanti nei settori dell’agroalimentare, delle bevande, della cosmetica, della farmacia e dell’imballaggio. Le abitudini di consumo della popolazione russa moderna e i supermercati sempre più presenti nelle città medie provocano un’interesse sempre più grande e più potente per le novità del packaging. La Russia è dunque oggi un paese che chiede e richiede sempre più spesso nuovi macchinari packaging e nuove tecnologie per poter proporre ai suoi clienti delle soluzioni sempre più specializzate e sempre più flessibili.

La corsa alla Russia

L’Italia ha scelto di esportare l’80% delle sue macchine di imballaggio verso la Russia, e l’ha già confermato nel 2012, visto che l’importo delle esportazioni era di più di 230 milioni di euro tra

gennaio e settembre del 2012, ciò che rappresenta un’aumento del 8% rispetto allo stesso periodo nel 2011. Una soluzione per compensare una domanda interna abbastanza bassa in questo settore (calo di 8 punti tra il 2011 e il 2012), e una fiducia degli imprenditori che è sempre più grande per il mercato russo del packaging (+2,7% delle vendite oltre frontiere). Oggi il 27% delle macchine packaging in Russia sono italiane (e il 15% delle macchine agroalimentare, settore sempre molto legato all’imballaggio), risultato più elevato che la presenza delle macchine italiane in Germania per esempio.

Le collaborazioni italo-russe sono sempre più numerosi e l’Italia si fida del mercato russo, che evolve sempre di più e che dovrebbe offrire delle belle opportunità per il futuro.

La fiera Upakovka/Upak Italia

Una prova della buona collaborazione tra l’Italia e la Russia è la fiera Upakovka/Upak Italia che si svolge ogni anno a Mosca. Questa fiera, specializzata nei macchinari packaging, presenta e offre ai clienti le ultime novità e le ultime innovazioni nel settore del confezionamento, e fa anche intervenire i settori legati a quest’ultimo: agroalimentare, farmacia e chimica.

Questa fiera Upakovka/Upak Italia che ha avuto luogo in gennaio quest’anno ha accolto più di 20 paesi (tra i quali l’Austria, il Belgio, la Cina, la Repubblica Ceca, la Finlandia, la Gran Bretagna,…), e più di 300 espositori. L’Italia era il paese più presente quest’anno (dopo la Russia ovviamente con 95 aziende espositore) con 91 aziende (+10% rispetto all’anno scorso), superando il numero di aziende tedesche presenti (62 aziende), concorrente storico nel settore delle macchine, e la Francia (11 espositori).

Una collaborazione italo-russa che dovrebbe essere promettente nel settore dei macchinari industriali dell’imballaggio. La prossima fiera si svolgerà tra il 28 e il 31 gennaio 2014, e aspettiamo almeno tante aziende italiane quanto quest’anno. Nel frattempo non esitate a consultare le nostre offerte di macchinari usati nel settore del confezionamento e dell’imballaggio.

Articoli simili:

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Current day month ye@r *