Piccoli segnali di miglioramento dell’industria italiana

La ruota della fortuna gira: dopo numerosi mesi di instabilità tanto al livello economico che politico, l’Italia comincia a rialzare la testa e le cifre sembrano ottimistici e rassicuranti per i prossimi mesi. Ricordatevi la situazione critica che viveva il paese a aprile/maggio scorso, un paese senza governo, un calo del PIL, abbassamento della nota dell’Italia a febbraio,.. (legete pure il nostro precedente articolo sulla situazione critica dell’Italia). Oggi sembra che l’Italia abbia progredito nel corso dell’ultimo semestre in un modo molto più positivo dei suoi vicini europei.

L’Italia si smarca rispetto ai suoi vicini europei

La Commissione Europea ha rivelato dei dati positivi per l’Italia, basandosi sull’indice ESI (Economic Sentiment Indicator) che mostra un progresso di 2,9 punti tra giugno e luglio del 2013 (potete ritrovare tutti i risultati dei paesi europei qui), mentre gli altri paesi registrano dei risultati molto più negativi: +1,2 per la Francia, +0,7 per la Germania o ancora +1,2 per la Spagna. Altri paesi indietreggiano: -1,2 per la Repubblica Ceca e -1,4 per la Danimarca. E’ importante notare anche che l’Italia ha un livello superiore rispetto alla media della zona Euro, la quale ha registrato un aumento di solo 1,2 punti. Questi dati rivelano dunque una nota molto positiva per l’industria, la costruzione e il commercio di dettaglio. Gli industriali e consumatori hanno sempre più fiducia nell’industria italiana grazie ad una valutazione generale più positiva: i manager credono di più nelle esportazioni che dovrebbero aumentare nei prossimi mesi, le condizioni sul mercato del lavoro dovrebbero pure migliorare, il risparmio si rafforzarebbe,… Ci sono dunque dei segni di speranza per l’Italia, la quale aveva registrato all’inizio dell’anno delle cifre catastrofiche secondo i settori di attività: l’agroalimentaire e il settore farmaceutico hanno sempre mantenuto un livello abbastanza coretto, mentre l’elettronica per esempio era in una situazione ancora critica qualche mese fa, una situazione che sta per migliorare e che dovrebbe seguire il corso positivo degli altri settori industriali.

Italia: delle proiezioni molto positive per la fine dell’anno

Il paese dovrebbe vedere la sua competitività aumentare nei prossimi mesi grazie alle esportazioni, come abbiamo detto prima, che dovrebbero avere un ritmo molto più sostenuto che gli altri paesi dell’Unione Europea: le esportazioni italiane aumenterebbero del 1,3% rispetto alla Germania e alla Francia che dovrebbero calare del 3%. I settori agroalimentare e farmacia hanno guadagnato più del 70% di quote di mercato verso i paesi dove l’Italia esporta i suoi prodotti. La situazione sarà uguale per i settori che erano in difficoltà nel passato, cosi come il settore del metallo e dell’automobile.

Ci vorrà però abbastanza tempo per stabilizzare questo trend positivo, la crisi e il rallentamento economico hanno ancora segnato il paese con cicatrici profonde. La situazione sul mercato del lavoro dovrebbe migliorare: il settore manifatturiero e il settore della meccanica sembrano sbloccare la situazione. Le aziende italiane hanno delle capacità forti per mantenere le competenze e riavviare la produzione, che dovrebbe seguire la tendenza della domanda, la quale tutti ci auguriamo migliorerà sempre di più.

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